Passo
del Cirone - m. 1.255
3
naggio 2008 - Purtroppo si. Gli ultimi 3 km del Passo dei Due Santi
di ieri hanno lasciato il segno. Gambe dure e indolenzimento generale. Ma
sono qui per il Cirone e Cirone sia. Imbocco la statale della Cisa dopo aver
evitato il sottopasso all'uscita di Pontremoli su una passerella che percorro
a piedi. Senza traffico arrivo al bivio per Molinello e con qualche saliscendi
(più sali che scendi) in perfetta solitudine raggiungo Molinello. qui
comincia la salita vera e propria. Strada bella tra prati e boschi, pendenze
dolcim con qualche strappetto maligno. Uno per uno scorronoi paesini arroccati
sul fiamco dellamontagna: Casalina, Groppo dalosio ed infine Pracchiola. Qui
si cambia versante ed ora si sale sul fianco destro.

L'asfalto
è buono con qualche buca nei tratti più in ombra - bisognerà
fare attenzione in discesa. La streada sale regolarmente (poco più
del 6&) ed intanto sono rimasto senz'acqua e fa caldo. Due signori che
stanno facendo legna mi riforniscono e li ringrazio. Mancano 3 km e la salita
si fa più dura molte volte oltre l'8% ma a me sembra molto di più
perche ho ancora nelle gambe la fatica dei Due Santi. Piano piano, pedalata
dopo pedalata raggiungo infine il valico, anche qui confine tra la Toscane
e l'Emilia Romagna. C'è una cima con chiazze di neve e il verde non
è cosi smagliante come la stagione comporterebbe. Dedico qualche minuto
ad alcune foto panoramiche poi in discesa senza soste fino a Molinello dove
mi sorsrggio una buona birra, come mi ha insegnato Giorgio. Per raggiungere
la ex statale della Cisa ci sono due contropendenze che mi fanno dudare non
poco, ma ormai è fatta. Ritorno a Pontremoli sempre evitando il sottopasso
e sono subito in albergo. Breve doccia e via in auto nerso la Cisa. Dopo pochi
km si vede un bellissimo panorama sul Cirone ma non ci sono piazzole di sosta
per fotografare e quindi tiro dritto.
Piero Rota