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La mia versione della Colma di Sormano


Paré di Valmadrera (LC) 26 maggio 2016


Già da anni fra il socio della Valtellina Mauro Speziali ed i due soci trentini Dimitri Pompermaier e Tullio Pavanelli esiste una splendida e simpatica amicizia.
Ogni anno cerchiamo delle scuse per incontrarci e fare una prestazione ciclistica.
Per il 2016, complice un articolo su Cicloturismo di Aprile, che per la verità parlava del Ghisallo da Bellagio o da Erba, è partita l’idea di fare la Colma di Sormano, abbastanza vicino a casa di due possibili partecipanti, appunto Mauro Speziali e Tullio Forelli.
Fissato il giorno del 26.05.2016 nel quale noi 3 organizzatori eravamo liberi di impegni di lavoro, abbiamo incrociato le dita sperando nel bel sole e nel caldo.Abbiamo avuto sia il sole che il caldo.
L'appuntamento sarebbe stato a Paré di Valmadrera per i gruppi di Mauro Speziali, Tullio Forelli, Dimitri Pompermaier.
Il gruppo Enzo Santa sarebbe partito da Lipomo.
Rendez-vous per tutti alle ore 10.30 ad Asso.
Non vi tedierò per i ritardi causati dal traffico ma ritengo opportuno riportare ciò che ci siamo detti Dimitri ed io all’inizio della salita della sella di Osigo: i 260 Km fatti da Trento a Lecco sono già abbondantemente ripagati dalla delizia della litoranea del lago di Lecco ( ramo del lago di Como).
Assieme ad Enzo c’erano i soci UIC Mattia Gandaglia e Mauro Francese. Il gruppo, dopo il ricongiungimento ad Asso, era di 10 persone. Ovviamente io ero il più lento anche se Tullio aveva 3 compagni molto vicini alle 70 primavere, però molto ben allenati.
Temperatura ideale fino a Sormano dove, al bivio per il Muro di Sormano, ci siamo divisi. In 4 abbiamo preferito aggirare il durissimo e famosissimo muro con una strada di quasi 6 chilometri, ma pedalabile, mentre ben sei hanno preferito i km. 1,6 per un dislivello di mt. 280, pendenza media 17%, pendenza massima 25%, caratteristi per le quali si annovera tra le salite più dure in assoluto.
Peccato che il mio compagno di avventura, Dimitri, avesse ricevuto una telefonata mentre arrivavamo che lo convocava per le ore 21.00 ad una riunione molto importante a Verona. Eravamo alla famosa Colma di Sormano ed abbiamo dovuto salutare la magnifica compagnia e rientrare, prima a Paré e poi a Trento.
Mi risulta che gli altri , dopo il pranzo, siano scesi a Nesso, di lì: il tratto del Ramo del lago di Como fino a Bellagio, dove si sono divisi:i 4 del gruppo Tullio Forelli sono rientrati per il lungolago di Lecco fino a Paré e tornati ad Iseo. Il gruppo Enzo Santa e Mauro Speziali hanno scalato il Ghisallo da Bellagio, Mattia non contento è salito fino al Monte San primo a quota 1125 m. e ha poi raggiunto i compagni al Ghisallo, ridiscesi fino ad Asso dove si sono divisi.
Definirei la giornata almeno Memorabile

Tullio Pavanelli socio UIC n° 9

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