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Week end in Lunigiana 11-12-13-maggio 2012



11 maggio 2012

1º giro in Lunigiana

Venerdì 11.05.2012: puntuali come due svizzeri, Gabrio ed io alle ore 8.00 eravamo già in bicicletta per affrontare i mt. 1.000 di dislivello da Pontremoli ( mt. 248) al passo del Cirone conteggiato in mt. 1.255. non è proprio andata così. Ci sono due contropendenze abbastanza lunghe che ci hanno portato il dislivello a quota 1.116. temevamo il gran caldo, invece la salita è sul versante nord e ci siamo complimentati a vicenda per la temperatura ideale. Nell’abitato di Molinello (Toplecca di sotto) una frana impediva il passaggio dei mezzi motorizzati, ma a piedi o in bicicletta, pur con una certa prudenza, era possibile superare la zona di franamento. Poi la strada era molto sporca, ma facilmente percorribile. Foto al cartello del passo, e poi all’attacco del Sillara a quota 1.199. Questa salita, per la verità non dura, era tutta esposta al sole ed il caldo era tipicamente estivo. Dal passo Sillara a Berceto tutta discesa escluso l’ultimo breve tratto in salita. Un panino veloce e km 9 di strada lievemente vallonata in salita fino ai mt. 1.039 del passo della Cisa. Il passo del Righedo in discesa e poi a quota mt. 700 circa bivio per Succisa. Vallonato bellissimo senza traffico ma strada molto stretta fino a Gròndola a quota mt. 600. Di lì ai mt. 953 del passo del Brattello sono km 10 resi duri, non dalla pendenza, ma dal gran caldo. Belle foto al passo. Poi lunga discesa su Pontremoli dove abbiamo completato un magnifico giro di circa km 100 e mt. 2.200 di dislivello.
La Lunigiana val bene una messa. (parafrasato da Enrico IVº re di Francia che disse “Parigi val bene una messa”)


12 maggio 2012

2º giro in Lunigiana

Enzo Santa aveva predisposto un giro ricco di passi in Lunigiana.
Nel progetto originale, Gabrio ed io in mattinata avremmo dovuto scalarci il passo del Brattello ed attenderlo in albergo a Pontremoli. Invece, avendolo già scalato il giorno prima, abbiamo deciso di salire in mattinata al Passo dei Due Santi e darci appuntamento a Patigno per il pranzo. Alle ore 8.00, sempre molto puntuali, noi due siamo partiti all’attacco del Passo dei Due Santi a quota 1.392. Ci era stato venduto come un percorso di km 30 con mt. 1.250 di dislivello. Invece sono stati solamente km. 24 con mt. 1.300 di dislivello. Il caldo si fece sentire nei 10 km da Patigno al passo. La strada era più un cantiere che una carrozzabile. Gli ultimi 3 km, dove era finito il cantiere, presentava una pendenza media del 10% con punte del 14%, che però sono stati abbondantemente compensati dalla bellezza del passo. Puntuale anche Enzo al ristorante alle 13.10. Pranzo molto buono e ricco al costo molto contenuto di € 11,00 cadauno.
Finalmente tutti e tre i soci UIC. Enzo insiste per raggiungere il passo di Calzavitello dove esiste un cartello di certificazione. Poi con un vallonato molto simpatico, ma con strada forse più da rampichino che da ultraleggera, in rapida successione La Foce (Piana), la Foce Bertagna, la Foce Vena, La Colla, la Foce Fò, il passo Mistadella ed in discesa su Pontremoli, la Foce di Soglio.
Fatto interessante la mia doppia foratura. Una camera d’aria mi è stata ceduta da Gabrio. In totale km 75 con mt. 2.150 di dislivello.
Ancora il caldo a farla da padrone.


13 maggio 2012

3º giro in Lunigiana

Ormai il gruppo si era consolidato. Oggi, domenica, si sarebbe fatto il passo Pradarena, la nostra Cima Coppi a mt. 1.579. trasferimento in macchina pochi chilometri dopo Aulla e partenza verso la Foce Carpinelli a mt. 842. salita lunga ma di pendenze pedalabili. Il tempo piuttosto nuvoloso, con temperature nettamente più basse di sabato, ci ha favorito nella salita. Foto di rito al passo ed un lungo vallonato piacevole fino a Dalli di sopra, inframmezzato dal Passo Il Giovo a mt. 929. A quel punto si era levato un fortissimo vento molto freddo. In discesa abbiamo raggiunto Sillano a quota mt 735. e, sulla curva a sinistra prima del paese un bellissimo cartello diceva: passo Pradarena km 13 ( in effetti sarebbero stati km. 13,5 ). Un rapido calcolo mentale: da mt. 735 a mt. 1.579 sarebbero stati mt. 844 di dislivello alla pendenza media del 6,5%. Così è stato. Peccato che al 5º chilometro di salita, pur persistendo un forte vento, è iniziato a piovere. Ormai, da buoni cicloscalatori, il passo andava onorato. L’aumento della pioggia e del vento ci ha messo un pochino alla prova. Per fortuna al passo, dove la temperatura era di circa 3° ed il vento molto forte, era aperto il rifugio di nome “Carpe Diem”. Viste le condizioni climatiche la decisione unanime è stata di rientrare per la più breve e veloce.
Pioggia fino a Sillano, poi strada bagnata fino a Piazza al Serchio, infine risalita al Passo Carpinelli con strada già asciutta. Ma al passo è ripreso a piovere ed è piovuto per i 25 km di discesa fino a Rometta. Caricata la bici e risaliti in macchina, è uscito il sole.
In totale km. 109 con mt. 2.300 di dislivello.
Grande giornata per i tre soci UIC

Tullio Pavanelli UIC n° 9
Enzo Santa UIC n° 29
Gabrio Spapperi UIC n° 307

Le foto:


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