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Il raduno UIC in Alsazia


Thann (Francia) 15-19 giugno 2016


Apparentemente mai un raduno è stato così funestato dal maltempo. Pioggia e freddo per tutti i giorni di permanenza a Thann.
Malgrado ciò, sia Rita che io riteniamo che sia stato un raduno molto interessante, in posti magnifici con ricchezza di passi, ma soprattutto senza problemi fisici a nessuno malgrado le abbondanti piogge ed il freddo particolarmente nelle discese.
Complimenti al meccanico di bici di Thann che ci ha assistito con velocità e cortesia.

Il giorno 15.06.2016 Rita ed io siamo partiti da Trento alle ore 5.00 per cercare di essere puntuali alla dogana di Brogeda con Enzo Santa e Luca. Stranamente ci siamo riusciti ed a mezzogiorno e 15 eravamo all’Hotel Floridor, luogo di dimora durante il raduno. La giornata sembrava volgersi al meglio ed allora decidiamo che appena pranzato saremmo andati a fare il primo giro. Nel frattempo sono arrivati anche gli amici di Modena che hanno deciso di accompagnarci. Va precisato che è stato l’unico giro nel quale non abbiamo preso pioggia.

Col de Bussang a mt. 727
Petit Drumont a mt. 1.158 è un BIG
Col du Page a mt. 957
Col d’Oderen a mt. 884

Il giorno successivo (16.06.16), recuperato Francesco che nel giro aveva rotto la bici e primo intervento del meccanico, vista la fitta pioggia, abbiamo fatto in macchina una visita a Colmar, magnifica cittadina a circa 40 km da Thann assieme a Loretta, Carmine e Francesco. Alle ore 14.30 partenza per un giretto (dal mio punto di vista) fino a Masevaux con 3 passi. Quando siamo arrivati a Masevaux, pensavo si ritornasse in albergo, in vece siamo partiti per il Ballon d’Alsace che si trovava a 22 km e circa 800 metri più in alto. Rientrati all’albergo quasi alle 21.00 sotto un furioso nubifragio.

Col Deiebold-Scherrer a mt. 619
Col du Handsrucken a mt. 748
Col du Schirm a mt. 606
Ballon d’Alsace a mt. 1.171

Venerdì 17.06.2016 abbiamo concordato con Francesco di evitarci 40 km in andata per La Bresse su strada molto trafficata ed anche il relativo ritorno ed andarci in macchina. Quando siamo arrivati a La Bresse pioveva che era un piacere. Allora in macchina abbiamo raggiunto il Col de la Schlucht dove, per la prima volta, abbiamo individuato un rifugio su un passo. Nel frattempo è uscito il sole ed allora ci siamo precipitati a La Bresse, preparate le bici e partiti per la conquista dei 4 passi previsti, e se il tempo ci avesse assistito, altri due passi. Partiti con il sole, dopo circa 5 km è iniziato a piovere, inizialmente leggero, poi sempre più deciso. Abbiamo proseguito bagnati fradici escluso Francesco che lo abbiamo perso. Per fortuna alla Brasserie del Col de la Schlucht era accesa una magnifica e grande stufa ad olle che ci ha permesso di asciugarci. Rientro in discesa sotto la pioggia con foratura e circa 3 km dalla macchina. Sempre accompagnati dalla pioggia rientro all’Hotel.

Col de la Grande Bresse a mt. 990
Col de Feignes a mt. 954
Le Collet a mt. 1.100
Col de la Schlucht a mt. 1.139

Sabato 18.06.2016 concordato di raggiungere tutti assieme in gruppo il Grand Ballon per fare le foto. Partiti con un pallido sole, percorso quasi pianeggiante fino a Willer s. Thur da dove iniziava la salita vera. Dopo circa 3 km di salita, Rita ha rotto la catena della bici.
Rapida decisione. Io sarei tornato all’albergo a prendere la macchina e con quella saremmo andati dal meccanico. Enzo mi ha recuperato sulla strada e mi ha portato a vedere dove è ubicato il meccanico. Assieme a Rita siamo andati dal meccanico che ci ha cambiato la catena. Poi di corsa sul Grand Ballon in macchina dove abbiamo raggiunto gli altri ed era freddo e pioveva. Per fortuna Rita aveva scordato il cellulare dal meccanico dove siamo tornati di corsa perché, essendo sabato il pomeriggio non avrebbe lavorato. Recuperato il telefono siamo saliti in macchina dalla strada di Cernay. A col Amic abbiamo fermato la macchina ed atteso che spiovesse. Poi in bici abbiamo fatto, baciati finalmente dal sole:

Grand Ballon a mt. 1.325 - non è un passo ma è un BIG
Col Amic a mt. 828
Col du Frendstein a mt. 860
Col du Siberloch a mt. 906

Domenica 19.06.2016 se fosse stata una splendida giornata di sole, avremmo fatto una nuova pedalata, ma era brutto e pertanto tutti hanno preso la strada di casa. Ci aspettavano i 650 km che ci dividevano da Trento.In definitiva un bottino di grande soddisfazione, conquistato con pioggia e freddo.

Rita Astolfi socia UIC n° 315
Tullio Pavanelli socio UIC n° 9

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