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Monte Corno: cronaca di un’incompiuta


sabato 10 ottobre 2015


A questo bellissimo giro programmato appunto sabato 10 ottobre, alla partenza da Salorno (BZ) alle 8 hanno aderito i soci:
Tullio Pavanelli nº 9
Franco Martini nº 165
Fabio Pavanelli nº 202
Christian Gabardi nº 275
Giorgio Gosetti nº 283
Luca Lorandi nº 293
Fabrizio Uez nº 335
Da Salorno fino al Bicigrill di Egna 10 Km. tutta ciclabile perfettamente asfaltata e senza salite. Al Bicigrill sulla destra c’è un sentiero sterrato con il quale si arriva alla statale che va attraversata con grande attenzione. Prima della galleria vietata alle bici troviamo sulla destra una stradina inizialmente asfaltata e poi doverosamente sterrata che riprende il tracciato della vecchia ferrovia che da Egna portava a Predazzo in Val di Fiemme. I primi chilometri sono gradevoli con una pendenza del 2 o 3 per cento con anche qualche discesa.
Purtroppo arrivati a Santo Stefano di Pinzano Christian Gabardi forava la gomma anteriore; cambio gomma con assistenza di Franco Martini e Giorgio Gosetti, mentre gli altri li attendevano al bar alla periferia di Pinzano. Dopo poco venivano raggiunti dai tre, ma si verificava una nuova foratura. Il socio Tullio Pavanelli metteva a disposizione una camera d’aria per poter proseguire esaminando anche attentamente il copertone per capire le ragioni di questa seconda foratura.
Ripartiti sulla stupenda ciclabile della “Vecia Ferovia”, ma dopo poco una nuova foratura, sempre di Christian. Altro cambio gomma e di nuovo in viaggio. In qualche modo siamo arrivati a Trodena (quota m. 1.162). Eravamo in enorme ritardo per colpa delle forature; in pratica erano le 12, mentre nella nostra tabella di marcia era previsto essere all’Hotel Loewen alle 10:30. Era previsto il pranzo alle 13 al rifugio Monte Corno a m. 1.781; abbiamo optato per mangiare al Loewe.
Purtroppo, finito il pranzo, la gomma del rampichino di Christian era di nuovo a terra. Di comune accordo abbiamo deciso di non abbandonare lo sfortunato socio, ed assieme siamo ritornati per la strada asfaltata che scende a Montagna, nei pressi di Egna. Nonostante ripetute gonfiature non siamo riusciti ad arrivare neppure a Egna, per cui a Pinzano, al bar dove avevamo preso il primo caffè abbiamo invitato Christian ad aspettare il socio Luca Lorandi che sarebbe venuto con noi a Salorno e quindi tornato a riprenderlo in auto.
Di lì a Salorno una volata ripercorrendo la ciclabile dell’andata.
In tutto 56 chilometri.
Il Monte Corno è rinviato a data da destinarsi. Peccato perché la giornata era a dir poco stupenda.
Unico valico attraversato: sella di Trodena m. 1162 nº 1492.

Tullio Pavanelli socio UIC n° 9